Le proprietà antinfiammatorie della cannabis. La guida completa

dolore giuntura

Sapevi che la cannabis è un antinfiammatorio eccellente? Proprio così. Oltre a garantire straordinari benefici per i dolori, questa pianta si rivela capace anche di combattere l’infiammazione, per giunta senza effetti collaterali. Insomma, si tratta di un vero e proprio toccasana, naturale al 100% e totalmente privo di additivi chimici che potrebbero avere spiacevoli ripercussioni sulla salute. Se sei convinto che la Natura ci metta a disposizione rimedi efficaci per contrastare i nostri fastidi, allora questa lettura ti tornerà utile per rafforzare il tuo convincimento. Scoprirai che la cannabis, a cui la ricerca scientifica sta riservando sempre maggior attenzione, è in grado di contrastare anche i fenomeni infiammatori, siano essi cronici o acuti.

Cannabis, un antinfiammatorio scoperto da anni

Prima di elencare le capacità della canapa nel contrastare le infiammazioni, può essere interessante dare un occhio al passato. Più precisamente, bisogna andare a ritroso nel tempo fino ad arrivare a metà degli anni ‘80, periodo in cui si scoprì che il cannabidiolo (CBD) – principio attivo contenuto in questo vegetale – aveva proprietà disinfiammanti. Ciò grazie a due molecole specifiche, la cannaflavina A e B, per giunta prive di capacità psicotrope. Da allora, numerosi esperti hanno continuato ad attenzionare la struttura chimica della pianta, confermando quanto precedentemente scoperto. In particolare, meritano di essere citati gli studi condotti dall’università di Guelph (in Canada) e dell’Insubria (con sede a Pavia), i quali hanno confermato e migliorato le scoperte precedenti, giungendo a riconoscere che la cannabis è capace non soltanto di ridurre l’infiammazione già al punto di origine, ma anche di farlo con un’intensità trenta volte superiore al paracetamolo.

Canapa e infiammazione da artrite

Detto della storia, è bene passare ai fatti. Perciò ti interesserà sapere che la cannabis è un infiammatorio utilizzabile anche per contrastare gli effetti dolorosi cagionati dall’artrite. Questa malattia autoimmune è particolarmente fastidiosa ed ha proprio nell’infiammazione uno dei suoi risvolti più dolorosi. Dolore che può essere quantomeno attenuato ricorrendo a un preparato (olio o crema) a base di cannabis, idoneo a mitigare l’infiammazione offrendo così un piacevole sollievo. Certo, non si può né si vuol affermare che la canapa sia di per sé sufficiente a sbarazzarsi dell’artrite e dei suoi sintomi. Tuttavia, è pur vero che, in combinazione con una terapia farmacologica adeguata, l’utilizzo del CBD in veste di antinfiammatorio può risultare utile anche a chi è affetto da questa patologia. Non pensare però che sia finita qui. Continua a leggere e scoprirai altri poteri disinfiammanti di questo medicamento naturale. 

CBD utile anche per l’artrosi

Oltre che per l’artrite, la cannabis in versione antinfiammatorio può giovare anche a chi soffre di artrosi (patologia derivante dalla consumazione delle cartilagini a protezione delle ossa). Si tratta di un disturbo che affligge in particolar modo chi ha raggiunto la terza età. Anche per queste persone – dunque – può essere interessante scoprire i benefici della canapa. La capacità di lenire l’infiammazione è merito sempre del cannabidiolo, la cui attitudine a inibire il dolore è dunque nevralgica nel dare ristoro agli anziani alle prese con questo problema. Applicato sulla zona interessata, il medicamento (sia esso pomata o unguento) ridurrà la sofferenza e – allo stesso tempo – la rigidità dell’articolazione. Con questo non si vuol dire che i nostri cari nonni potranno riacquisire piena mobilità, ma di certo, ricorrendo all’utilizzo della cannabis come antinfiammatorio, potranno disporre di un ulteriore strumento per rendere più agevole i loro movimenti.

Cannabis, antinfiammatorio per sportivi e bambini

Dunque la canapa può aiutare a lenire le infiammazioni soltanto di chi soffre di artrosi e artrite? No di certo. Le proprietà del CBD possono giovare a chiunque, a prescindere dall’età e dallo stato di salute. Ne possono beneficiare, infatti, tanto i bambini quanto gli sportivi, che talora possono subire fastidiose distorsioni con relativo gonfiore, arrossamento e dolore. Anche in questo caso, l’applicazione di un prodotto a base di cannabis farà sì che venga meno la rigidità articolare causata dall’infiammazione. Lo stesso beneficio sarà riscontrabile in caso di utilizzo del preparato per dare sollievo ai muscoli affaticati, che risulteranno più rilassati. Inoltre, questo medicamento naturale dona un’immediata sensazione di freschezza che, specie dai bambini, sarà apprezzata perché idonea a stemperare la sensazione di bruciore causata dall’infiammazione.

Zero effetti collaterali

Stai pensando che sia un azzardo somministrare a un bambino un prodotto a base di cannabis? In tal caso, sappi che le tue preoccupazioni non hanno ragione di esistere. La cannabis utilizzata dall’industria farmaceutica è del tutto priva di THC (principio attivo responsabile dell’effetto psicotropo). Inoltre, si tratta di un medicinale da banco del tutto privo di parabeni, il che lo rende idoneo a essere adoperato anche da soggetti allergici. Non bisogna poi dimenticare che, trattandosi di un ritrovato 100% bio, non è composto da elementi chimici la cui assimilazione potrebbe, in alcuni casi, riservare spiacevoli sorprese. Ricorrendo alla cannabis come antinfiammatorio, potrai star certo che non incapperai in spiacevoli effetti collaterali quali:

  1. Vertigini;
  2. Sensazione di spossatezza;
  3. Diarrea;
  4. Sonnolenza.

Insomma, la canapa come infiammatorio è un’opzione da non trascurare, specie per chi crede che la Natura ci metta a disposizione le migliori cure.

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